Inquinamento indoor e materiali da costruzione: quali usare per un ambiente salubre?

Dalle vernici naturali agli intonaci traspiranti, la scelta dei materiali per l’edilizia può contribuire a contrastare l’inquinamento indoor e a migliorare la qualità dell’aria. Ecco quali scegliere in fase progettuale.

inquinamento indoor materiali da costruzione

La qualità dell’aria in edifici di nuova costruzione, così come in abitazioni esistenti, può essere fortemente compromessa da una serie di fattori. Tra le principali cause dell’inquinamento indoor rientrano a pieno titolo i materiali da costruzione, spesso responsabili di una concentrazione di sostanze chimiche ed inquinanti che possono costituire un rischio per la salute. Pertanto, in fase di progettazione, è fondamentale selezionare materiali per l’edilizia in grado di migliorare la qualità dell’aria e ridurre il tasso di inquinamento indoor. Vediamo quali sono e come utilizzarli. 

Perché i materiali per l’edilizia influiscono sull’inquinamento indoor?

Stando ai dati dell’E.P.A. (Environmental Protection Agency) circa il 72% dell’esposizione agli agenti chimici, fisici e biologici responsabili dell’inquinamento indoor avviene tra le mura domestiche. Sostanze come monossido di carbonio, biossido di azoto, amianto, formaldeide, radon, polveri sottili, piombo e composti organici volatili (VOC) possono trovarsi in elevata concentrazione all’interno di un’abitazione. In particolare, i VOC rappresentano molecole che evaporano facilmente dai materiali e dalle superfici degli arredi e delle pareti che costituiscono l’involucro edilizio, disperdendosi nell’aria e diventando facilmente assimilabili dall’organismo. Per evitare la concentrazione di queste sostanze all’interno dell’abitazione, è raccomandabile l’utilizzo di materiali certificati basso emissivi o privi di sostanze nocive, secondo le vigenti normative europee in tema di VOC

Materiali edili ad emissioni ridotte 

Per ridurre l’inquinamento indoor e garantire un ambiente interno salubre, è importante agire già in fase progettuale, stabilendo criteri e materiali da utilizzare. In particolare, tra i migliori materiali da considerare rientrano: 

  • Materiali per l’isolamento termico naturali e traspiranti, ideali per cappotti interni, contropareti, tetti ventilati, come lana di roccia, fibra di legno, fibra di cellulosa, canapulo, isolanti certificati o equivalenti, barriere traspiranti. 
  • Pannelli in legno basso emissivi, da utilizzare per pareti interne, controsoffittature, arredi, come i pannelli MDF e truciolari certificati E1, E0 o NAF (No Added Formaldehyde) o con certificazione FSC o PEFC, compensati incollati con resine naturali o a base acqua.
  • Intonaci e rasanti minerali, adatti per ambienti con scarsa ventilazione soggetti a formazione di condensa e muffa, come intonaci traspiranti e antimuffa a base di calce-pozzolana, calce NHL, o rasanti a base minerale, privi di resine sintetiche o certificati VOC A+ o classificazione Eurofins Indoor Air Comfort. 
  • Vernici e pitture naturali, come quelle a base di silicati, calce o argilla, consigliate per le proprietà traspiranti e antibatteriche, idropitture VOC free certificate, smalti senza formaldeide, tutti utilizzabili per la finitura di pareti interne, edifici soggetti ad umidità o riqualificazioni edilizie orientate all’eco compatibilità. 
  • Sigillanti e colle a basso impatto, da utilizzare per la finitura di pavimenti, rivestimenti e serramenti, come adesivi a base acqua, colle naturali, sigillanti classificati EMICODE EC1 Plus o certificati. 

Criteri progettuali per la riduzione dell’inquinamento indoor

Per realizzare un edificio sostenibile e un ambiente salubre, in grado di tutelare la salute delle persone e dell’immobile, è fondamentale predisporre criteri di progettazione orientati alla riduzione dell’inquinamento indoor e all’eco-compatibilità. In fase di selezione dei materiali, è consigliabile richiedere le schede tecniche con il dettaglio dei valori di emissione VOC in µg/m³, verificare le certificazioni e integrare la valutazione IAQ (Indoor Air Quality) nei capitolati e nei computi metrici. Infine, l’installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata può rappresentare una valida soluzione per migliorare ulteriormente la qualità dell’aria indoor, riducendo la concentrazione di inquinanti, pollini e la formazione di muffa e umidità.  

Tecnova Group propone un’ampia gamma di prodotti per l’edilizia ad elevato contenuto tecnologico e innovativo, come Sanhabitat, il kit completo contro l’inquinamento indoor che include: 

  1. Sanosil 010, un prodotto antimuffa atossico da applicare sulle superfici visibilmente contaminate da colonie fungine.
  1. Sanosil 003, neutralizzatore di spore aero-disperse per la sanificazione di tutte le contaminazioni invisibili e la prevenzione di nuove muffe.
  1. ThermoVital, l’innovativa membrana ceramica termoregolante (in possesso di certificazioni Bio-safe, Decrèt 321/2011 e GreenGuard Gold) specifica per interni, inattaccabile dalle muffe, antistatica e priva di emissioni nocive (VOC). 
  1. Gemini, il sistema di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore e flusso d’aria singolo o doppio, in grado di abbattere gli inquinanti aero-dispersi presenti in ambiente indoor (come VOC, particolato, pollini e spore, ma anche radon, CO2 ed umidità in eccesso) fino al 70%.
  1. Jonix Cub, un dispositivo stand alone ionizzatore a plasma freddo certificato Bio-safe, capace di abbattere fino al 99% degli inquinanti eventualmente persistenti anche dopo l’utilizzo del kit. 

L’azione sinergica dei prodotti del kit per la salubrità dell’aria Sanhabitat Tecnova Gruop assicura massima efficacia nel contrastare l’inquinamento indoor ed è sicuro anche per soggetti sensibili come anziani e bambini. La sicurezza dei materiali è garantita dalle certificazioni detenute e dal rispetto dei più rigorosi standard mondiali sulle emissioni chimiche dei materiali da costruzione. 

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