Superbonus 110%: alcuni chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate
Ecco le recenti precisazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate in merito alla Circolare interpretativa sul Superbonus 110% e al Provvedimento con le istruzioni per scegliere la cessione del credito
L’Agenzia delle Entrate a recentemente pubblicato la Circolare interpretativa relativa al Superbonus 110% e il Provvedimento con le istruzioni per scegliere la cessione del credito.
La circolare interpretativa sul Superbonus 110%
Possono accedere al superbonus 110% anche i familiari e i conviventi del possessore o detentore dell’immobile nel caso in cui sostengano la spesa per i lavori effettuati sugli immobili: è quanto afferma la circolare dell’Agenzia delle Entrate, che precisa che tale disposizione vale anche per gli interventi su immobili diversi da quello destinato ad abitazione principale. Niente da fare invece per gli immobili locati o concessi in comodato.
Anche le attività di impresa o arti e professioni potranno usufruire del Superbonus, ma solo se gli appartenenti sono diversi da quelli dell’attività esercitata.
All’incentivo possono essere incluse anche alcune spese relative agli interventi soggetti a Superbonus, come ad esempio:
- costi per i materiali
- progettazione
- perizie e sopralluoghi
- spese preliminari di progettazione e ispezione e prospezione
Lo sconto in fattura e la cessione del credito
Attraverso il Provvedimento con le istruzioni per scegliere la cessione del credito, viene sostanzialmente approvato il modello di comunicazione da inviare all’Agenzia dal 15 ottobre 2020 ed entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui si sostiene la spesa, al fine di poter accedere allo sconto in fattura sul corrispettivo o alla cessione del credito di imposta relativa alla detrazione.
La comunicazione sarà inviata esclusivamente in via telematica:
- dal beneficiario della detrazione, per quanto riguarda gli interventi eseguiti sulle silgole unità immobiliari
- dall’amministratore di condominio, in relazione agli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici
Il Decreto Rilancio (Legge 77/2020) ha previsto lo sconto in fattura e la cessione del credito anche per gli interventi relativi all’ecobonus, al bonus ristrutturazioni e al bonus facciate.
Ecco quali sono gli interventi agevolati con il superbonus 110% per i quali è possibile optare per lo sconto in fattura e la cessione del credito:
- isolamento termico (cappotto termico)
- sostituzione impianti di climatizzazione invernale esistenti con caldaie a condensazione e a pompa di calore
- misure antisismiche
- acquisto di case antisismiche, nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3
- impianti solari fotovoltaici, a patto che i lavori siano eseguiti contestualmente ad altri interventi di riqualificazione energetica o di miglioramento sismico
Superbonus 110% per gli interventi negli appartamenti in condominio
In una delle sue recenti precisazioni, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato inoltre che chi vive in condominio può fruire del superbonus per tutti gli interventi trainanti sulle parti comuni che danno diritto alla detrazione al 110%, quali:
- l’isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio per oltre il 25% della superficie disperdente lorda
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione o a pompa di calore.
Se i lavori nell’appartamento del condominio sono realizzati insieme all’intervento “trainante”, vengono “trainati” e sono agevolati con la detrazione fiscale al 110%, rimborsata in cinque anni anziché in dieci. Tutto ciò a patto che tali interventi comportino un miglioramento di almeno due classi energetiche. Se l’appartamento è già in classe A3, i lavori devono permettere il conseguimento della classe energetica più alta.
Ecco alcuni lavori che possono rientrare nel Superbonus 110%:
- sostituzione del generatore di calore dell’impianto di climatizzazione autonomo esistente
- adeguamento dei sistemi di distribuzione ed emissione
- sistemi di regolazione e trattamento dell’acqua
- impianti fotovoltaici
- sistemi di accumulo
- colonnine di ricarica