Benessere termoigrometrico edifici: cos’è e come ottenerlo

Il benessere termoigrometrico non è solo una questione di comfort, ma anche un attestato della qualità strutturale e della durabilità di un edificio. Ecco come ottenerlo.

benessere termoigrometrico edifici

Il raggiungimento del benessere termoigrometrico in un edificio è una condizione dalla quale può dipendere non solo il comfort abitativo degli occupanti, ma anche lo stato di salute della struttura. Per imprese edili e professionisti, rappresenta infatti anche un presupposto per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio e per evitare lo sviluppo di patologie edilizie, come muffa, condensa, infiltrazioni o cedimenti.  

Scopriamo nel dettaglio in cosa consiste il benessere termoigrometrico e come ottenerlo

Che cos’è il benessere termoigrometrico in un edificio?

Per benessere termoigrometrico o comfort termico si intende quella condizione per cui un ambiente interno risulta particolarmente confortevole, data dal perfetto equilibrio tra: 

  • temperatura dell’aria interna (né troppo calda, né troppo fredda);
  • umidità relativa,
  • velocità dell’aria,
  • temperatura media radiante delle superfici.

Questa condizione assicura un elevato comfort abitativo, facendo sì che gli occupanti si sentano a proprio agio. La norma UNI EN ISO 7730:2025 indica ai professionisti e addetti ai lavori i metodi di valutazione del comfort termico degli edifici, mediante indicatori quali PMV (Predicted Mean Vote) e il PPD (Predicted Percentage of Dissatisfied). 

A cosa serve il benessere termoigrometrico e perché è importante? 

Il benessere termoigrometrico in un edificio è utile al raggiungimento di diversi obiettivi. Nel dettaglio, l’ottenimento di condizioni di comfort termico serve a

  • assicurare il benessere abitativo, nel caso di edifici residenziali, e la produttività, in quegli ambienti come uffici e luoghi di lavoro in cui è importante la concentrazione;
  • prevenire la formazione di muffa e umidità da condensa, legata a temperature troppo basse e pareti troppo fredde;
  • contribuire all’efficienza energetica dell’edificio, favorendo il risparmio sui consumi per il riscaldamento e il raffrescamento;
  • migliorare la qualità dell’aria indoor e prolungare la durata dei materiali di costruzione; 
  • soddisfare requisiti normativi e i CAM (Criteri Ambientali Minimi), specialmente in ambito pubblico. 

Quali sono i vantaggi per imprese e professionisti? 

La capacità di realizzare condizioni di benessere termoigrometrico non è solo un vantaggio per il comfort degli occupanti, ma è anche un elemento chiave nella progettazione di edifici di elevata qualità costruttiva. Dal punto di vista di imprese edili e professionisti, assicura infatti numerosi altri vantaggi: 

  • riduce le problematiche e gli interventi post-cantiere (formazione di muffe, crepe, infiltrazioni);
  • aumenta il valore dell’immobile e, quindi, il valore percepito dal cliente/committente;
  • assicura la conformità ad alcune normative di settore (come nZEB, CAM);
  • migliora le performance e la durabilità dell’immobile;
  • consente l’accesso ad incentivi legati alla sostenibilità

Come si ottiene il benessere termoigrometrico negli edifici? 

Esistono diversi accorgimenti e tecniche per ottenere il benessere termoigrometrico di un edificio, a disposizione di imprese e professionisti: 

  • Corretta progettazione dell’involucro edilizio, che includa: l’isolamento continuo di pareti, coperture e pavimenti, evitando ponti termici; utilizzo di materiali con elevata inerzia termica; corretto orientamento solare e dimensionamento delle superfici vetrate; controllo dell’umidità.
  • Installazione di sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) con recupero di calore e sistemi di deumidificazione.  
  • Controllo e gestione delle infiltrazioni e di altre condizioni tipiche di un “edificio malato”, che compromettono comfort e salute degli occupanti.
  • Installazione di impianti di climatizzazione ad alta efficienza energetica e sistemi di termoregolazione evoluta. 
  • Analisi e monitoraggio periodico dei valori e dei parametri che determinano il benessere termoigrometrico, come PMV/PPD, attraverso apposite strumentazioni. 

Quali sono i materiali consigliati per raggiungere il benessere termoigrometrico?

Ci sono diversi materiali per l’edilizia che permettono di ottenere e mantenere nel tempo le condizioni di benessere termoigrometrico di un edificio, tra cui: 

  • Isolanti traspiranti naturali, come fibra di legno, sughero, microsfere in ceramica, canapa, dall’elevata traspirabilità e capaci di regolare l’umidità;
  • Intonaci e finiture naturali, come calce idraulica, argilla, silicato, ideali per la regolazione igrometrica e adatti agli ambienti interni; 
  • Membrane traspiranti, che permettono di controllare il flusso vapore/acqua;
  • Materiali innovativi ad alte prestazioni come Aerogel e poliuretano ad alta densità, che assicurano prestazioni termiche con spessori ridotti. 

Tecnova Group è al fianco dei professionisti dell’edilizia con una gamma di prodotti dall’elevato contenuto tecnologico e innovativo. Le linee Isokeram e Isokortex sono infatti pensate per offrire una soluzione efficace, performante e di facile utilizzo per il raggiungimento del benessere termoigrometrico. Grazie alle innovative formulazioni, rispettivamente, a base di microsfere in ceramica e a base di sughero, le vernici delle linee Isokeram e Isokortex contribuiscono a migliorare non solo le condizioni di salubrità degli ambienti interni, prevenendo ed eliminando condense e muffe,  ma anche l’efficienza termica delle pareti.

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