Interventi di riqualificazione energetica: i requisiti per accedere all’Ecobonus
l’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di delucidazioni sul bonus per l’installazione di sistemi multimediali per il controllo da remoto e in quali casi sono agevolabili anche le porte o i pavimenti
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente spiegato quali debbano essere i requisiti da rispettare affinché gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici possano accedere all’Ecobonus.
Nella nuova circolare, l’Agenzia ha fornito una serie di delucidazioni sul bonus per l’installazione di sistemi multimediali per il controllo da remoto e in quali casi sono agevolabili anche le porte o i pavimenti, trattando nello specifico anche i casi in cui all’interno di un intervento di efficientamento sia effettuata una demolizione con successiva ricostruzione.
Pareti, finestre e infissi
Gli interventi sugli edifici oggetto dell’Ecobonus riguardano le pareti esterne, le coperture, i pavimenti e le finestre comprensive di infissi in grado di garantire un risparmio energetico grazie al minor calore disperso. Non si ha diritto all’agevolazione se, ad esempio, la sostituzione degli infissi o delle pareti non migliora gli indici di trasmittanza termica richiesti. Anche i poòrtoni rientrano nell’agevolazione, a patto che si tratti di serramenti che delimitino l’involucro riscaldato dell’edificio verso l’esterno e che rispettivo gli indici di trasmittanza termica richiesti.
Il controllo da remoto degli impianti
L’Agenzia delle Entrate ha introdotto inoltre l’agevolazione per tutti i dispositivi multimediali di controllo degli impianti da remoto. La detrazione spettante è del 65% dell’intera spesa sostenuta. Nel caso in cui la loro installazione sia concomitante con la sostituzione di impianti dotati di caldaie a condensazione o con pompe di calore ad alta efficienza, o di altri sistemi che garantiscono il risparmio energetico, la detrazione spettante viene calcolata sulla spesa totale dell’impianto.
I limiti della volumetria
La circolare dell’Agenzia spiega infine che è possibile fruire della detrazione nel caso in cui siano realizzati interventi edilizi di demolizione e successiva ricostruzione con una volumetria inferiore rispetto a quella preesistente.