Regime forfettario: in aumento le Partite IVA dei professionisti

L’Osservatorio sulle partite IVA del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha rilevato nei primi tre mesi del 2019 l’apertura di 196.060 nuove Partite IVA, con un incremento del 7,9% rispetto all’anno precedente

partite iva professionisti

Per i professionisti, i primi tre mesi del 2019 sono stati la cartina di tornasole della bontà della Legge di Bilancio (L.145/2018), che per il 2019 ha elevato a 65mila euro il limite di ricavi per poter usufruire del regime forfettario con una serie di vantaggi: un’unica imposta al 15% sostitutiva di Irpef, Irap e addizionali comunali, esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica e dall’obbligo di versamento IVA.

L’Osservatorio sulle partite IVA del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha infatti rilevato che nei primi tre mesi del 2019 sono state aperte 196.060 nuove Partite Iva, con un incremento del 7,9% rispetto all’anno precedente.

Il 77% delle nuove aperture di partita Iva è stato aperto da persone fisiche, il 18,5% da società di capitali, il 3,5% da società di persone.
Di questi, 104.456 partite Iva hanno aderito al regime forfetario, pari al 53,3% del totale delle nuove aperture. La maggior parte delle Partite Iva sono state quindi attivate da professionisti, che vedono nell’estensione del regime forfettario a 65mila euro una grande opportunità per poter far partire la propria attività.

La nuova normativa fiscale non solo ha determinato un aumento complessivo delle aperture di partita Iva, ma ha anche fatto registrare una ricomposizione delle aperture a favore della natura giuridica “persona fisica” e a sfavore delle forme societarie.