Muffa alle pareti: perché succede?

Quando si vive in ambienti umidi, il problema di fondo è che le pareti non hanno modo di eliminare i liquidi immagazzinati perché sprovviste di uno scarico adeguato…

muffe alle pareti

Probabilmente è capitato anche a te di vedere le pareti di casa invase da muffe, macchie non meglio identificate o addirittura da crepe sull’intonaco. E magari il problema si è ripresentato più di una volta…

Ti sei mai chiesto per quale motivo ciò è accaduto? Sei riuscito ad avere delle risposte? Hai mai pensato a una soluzione che ponesse definitivamente fine al problema?

Le pareti immagazzinano acqua

Nessuno lo direbbe, o quantomeno, a nessuno verrebbe in mente di primo acchito, ma ogni parete è soggetta all’assorbimento di acqua. I mattoni infatti sono porosi e di conseguenza anche i muri interni sono spesso umidi o soggetti ad incamerare liquidi.

Per rendere meglio l’idea basti pensare che mediamente una piccola quantità di laterizi, ad esempio un metro cubo, potrebbe arrivare ad assorbire qualcosa come 300 litri di acqua senza subire danni apparenti.

Quando si vive in ambienti umidi, quindi, il problema di fondo è che le pareti non hanno modo di eliminare i liquidi immagazzinati perché sprovviste di uno scarico adeguato. Per intervenire insomma su muffe et similia sarebbe necessario asciugare i mattoni… operazione alquanto improbabile.

La traspirazione dei muri

Già, ma come si asciugano i mattoni? Sicuramente permettere il ricircolo dell’aria all’interno dell’abitazione è una risposta, ma non sufficiente a risolvere il problema.

Questo espediente consente infatti di eliminare l’umidità dalle porzioni più alte delle pareti in esame, ma non ai livelli inferiori, o quanto meno: ammesso anche che l’umidità venga in qualche modo rimossa anche a quel livello se ne formerà di nuova in maniera talmente rapida che aprire le finestre risulterebbe praticamente inutile.

Ciò avviene perché la struttura stessa della casa pesca, per così dire, umidità già dal terreno (la cosiddetta umidità da risalita) innescando un vero e proprio circolo vizioso…

L’azione dell’umidità da risalita

Contrariamente a quanto credono in molti, se i mattoni sono bagnati e l’intonaco si sgretola non è colpa dell’acqua.
La responsabilità è semmai dei sali minerali in essa disciolti che, una volta cristallizzatisi dopo l’evaporazione del liquido, si ispessiscono spaccando l’intonaco.

Come risolvere il problema?

Abbiamo visto che asciugare le pareti è praticamente impossibile. L’unica soluzione è intervenire per evitare l’insorgere del problema. In altre parole, se il problema dell’umidità dei muri è generato dall’umidità che risale dal terreno, allora bisogna fare in modo che la stessa umidità non risalga.

Credi che un’operazione del genere sia impossibile? E invece no… Oggi, attraverso un dispositivo, è possibile attivare un campo elettromagnetico all’interno della muratura che interagisce con le molecole dell’acqua impedendone la risalita.

Il dispositivo in questione si chiama Genié ed è proposto in Italia da Tecnova Group. Genié sconfigge al 100% il problema dell’umidità da risalita su tutte le tipologie di muratura, consentendone la deumidificazione e l’asciugatura permanente. Il muro così risanato può essere quindi ripristinato, dimenticando per sempre umidità, danni all’intonaco, fioriture di sali e macchie di muffa.