Superbonus 110%: sarà proroga al 2020?
La proroga dell’incentivo, che potrebbe estendersi addirittura fino al 2025, sarebbe utile soprattutto per B&B e alberghi, che più di altri stanno soffrendo la crisi economica legata al COVID-19
Il superbonus 110% potrebbe ottenere una proroga fino al 2022. In più, vista la bontà dello strumento, lo Stato potrebbe allargarlo anche alle seconde case e alle imprese.
Si pensa nella discussione anche a un’estensione fino al 2025, ma tutto dipende da quanto c’è in cassa per farlo. Le proposte arrivano da diversi emendamenti, sia del Governo che dell’opposizione.
In generale, le altre condizioni restano uguali. Si fanno lavori di ristrutturazione con riqualificazione energetica in casa o nel condominio e si ottiene o un credito d’imposta o le spese pagate dallo Stato. Al momento il superbonus 110% è valido fino al 31 dicembre 2021. Proposte parlano di estenderlo al 2022, altre fino al 2025, ma c’è di più.
Infatti, dall’incentivo erano state tagliate fuori le seconde case e le imprese. In particolare, l’aiuto sarebbe molto utile per B&B e alberghi, che hanno sofferto di più la crisi economica legata al virus. L’unica cosa che si chiede nelle proposte è che non si parli di case di lusso.
Quindi, se hai una seconda casa (magari per vacanza) con una classe catastale non di lusso, potresti accedere all’incentivo. In più, c’è chi chiede il superbonus 110% anche se si verifica la riqualificazione sismica ed energetica di un palazzo, senza lavori. Vuol dire che hai il bonus perché casa tua è già antisismica e già risparmia energeticamente di suo, quindi non ti servono i lavori. Se decidi dopo di fare i lavori, questi passano subito in detrazione.
Arrivano anche ottime proposte per altri bonus. Infatti, si pensa di far salire il sismabonus fino a 130mila euro a richiesta come tetto massimo, rispetto ai 96mila euro di adesso. Infatti, anche bonus ristrutturazioni, ecobonus e acquisto case in classe A e B saranno validi fino a dicembre 2021.
In più, ci sarebbe un bonus fino a 6000 euro per le case occupate solo per 3 mesi. Tra le proposte, anche l’idea di usare il superbonus 110% a imprese e studi professionali.
Infine, per gli impianti, otterrebbero il bonus solo quelli fotovoltaici, con caldaia a biomasse o rinnovabili in genere, oltre al bonus GSE per l’energia venduta al sistema nazionale. Anche chi fa lavori per l’accessibilità ai disabili, per le aree verdi nei palazzi o per il recupero dell’acqua dovrebbero avere degli incentivi. Per velocizzare il tutto, va bene nel condominio anche la videoconferenza per la riunione.
I benefici fiscali si possono usare fino a 10 anni. Per capire se le spese sono congrue con i lavori fatti, si useranno i prezzari regionali, in base alla Regione di appartenenza o a quella più vicina. Infine, si pensa ad aumentare le multe per i professionisti che dichiarano il falso. Oggi c’è un’assicurazione obbligatoria e un massimo di 15000 euro di multa. L’idea è di farla salire a 30000 euro massimo.